Le origini della società risalgono al 1905 quando la Terni e la società inglese Vickers costituiscono la Vickers-Terni, società italiana di artiglieria e armamenti, per la costruzione e l'esercizio di una fabbrica d'armi pesanti. Tra il 1906 e il 1908 viene costruito a La Spezia, in località Melara, lo stabilimento della nuova società. Al termine della prima guerra mondiale la Vickers-Terni riconverte la propria produzione iniziando la costruzione di locomotive a vapore, caldaie per navi, rotori per turbine a vapore, eliche ecc. Nel 1922, con l'avvento al potere dei fascisti, la Vickers si ritira dalla società. Nel 1927 si costituisce la società Odero-Terni che comprende la ex Vickers-Terni e i cantieri Odero (che nel 1920 avevano rilevato i cantieri Fiat-Ansaldo-San Giorgio). Nel 1929 nasce la Oto Odero-Terni-Orlando, società per la costruzione di navi, macchine e artiglierie. Nel 1935 l'Iri rileva la maggioranza azionaria della Oto. Dopo il secondo conflitto mondiale la società riprende la produzione civile con locomotive a vapore, locomotori elettrici, elettromotrici, carri merci per le ferrovie. Nel 1950 vengono commercializzati i primi trattori. Entrata in liquidazione sul principio degli anni Cinquanta, per l'esercizio degli stabilimenti è costituita la Società meccanica della Melara. Nel 1953 nasce la Oto Melara. A partire dagli anni Sessanta la produzione si concentra nel settore difesa, spaziando dai carri armati ai missili, dal trasporto truppe ai cannoni navali e campali, ai blindati e ai semoventi; lentamente si esaurisce la produzione dei trattori. Nel 1973 la Oto Melara entra a far parte del Gruppo Feb. La sede della società è a La Spezia.